lunedì 23 maggio 2011

I incontro Comune di Faenza - Anagrafe e Toponomastica

11 maggio 2011

Presenti:
responsabile sistemi informativi
responsabile sistema informativo territoriale (funzione organizzativamente afferente a settore territorio)
responsabile servizi demografici
responsabile toponomastica (funzione organizzativamente afferente a servizi demografici)

Situazione rilevata:
L'organizzazione viene riportata nelle slide. La funzione Toponomastica e SIT (che fanno parte di due settori diversi) hanno momenti di confronto e controllo periodici.
La toponomastica fin dal censimento 1991 si preoccupa della gestione degli interni. Verifiche e controlli periodici sulla banca dati dei residenti e modalità operative degli sportelli anagrafici (prima di assegnare una residenza si visualizza "l'estratto dello stradario" individuando l'interno sulla base dei dati in possesso dell'ufficio) garantiscono una ottima qualità dei dati relativi alla identificazione degli immobili residenziali. Ben poco si può invece dire circa la qualità degli identificativi degli immobili ad uso produttivo.
Tra la modulistica prevista per la presentazione di un piano di lotizzazione o piano particolareggiato (cioè i PUA con l'adeguamento in corso a livello di unione alla L.R 20/2000), è previsto un "elaborato grafico toponomastico" che viene timbrato da responsabile toponomastica senza il quale il PUA non prosegue il suo iter.

Ipotesi su cui si è discusso:
E' stato identificato il momento della fine lavori dei Permessi di Costruire delle opere di urbanizzazione come il momento giusto per utilizzare l'informazione dell'elaborato toponomastico e metterla a sistema. Il momento del collaudo (con relativa presa in carico da parte dell'amministrazione delle opere) è troppo lontano nel tempo: prima del collaudo le strade vengono già ampiamente usate per la circolazione, le residenze assegnate, le utenze attestate...
E' stata inoltre prospettata la possibilità di introdurre l'adempimento toponomastico alla fine lavori di PdC e DIA al fine di garantire l'identificazione degli immobili a prescindere dall'uso che ne verrà poi fatto (residenza, uso produttivo...).

I presenti concordano sull'ipotesi riservandosi di sentire il parere degli uffici che hanno in capo i procedimenti impattati. Sarà fatti nei successivi incontri. Non ci sono elementi numerici in grado di valutare il carico di lavoro aggiuntivo per la funzione toponomastica. Su tale punto sono state fatte due considerazioni:

  1. nel 1991 (inizio della gestione degli interni in anagrafe) c'è stato un picco di lavoro nella fase di avvio dovuto alla sistematizzazione del pregresso. A regime la situazione è invece sostenibile.
  2. la tipologia edilizia del territorio comunale (edifici con basso numero di unità immobiliari) non fa prevedere una situazione particolarmente critica. 

Queste le slide su cui ci si è confrontati

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