mercoledì 27 aprile 2011

Incontro con Unione di Comuni della Bassa Romagna - Lugo 21-4

Presenti:
responsabile servizio edilizia dell'unione (servizio unificando)
coordinatore servizi demografici dell'unione
responsabile sistemi Informativi dell'unione
ANCI-ER
Regione Emilia Romagna

Premessa
L'unione raggruppa 9 comuni per complessivi 103Kab.
Tra i servizi unificati (in corso di unificazione) anche quello dell'edilizia
L'Anagrafe Comunale degli Immobili è in via di costituzione (con relativo regolamento in via di definizione e successiva approvazione da parte delle giunte dei comuni) nella medesima struttura organizzativa dell'edilizia.

Obiettivi dell'incontro
Verificare le modalità operative che l'unione si sta dando e confrontarsi con quanto fino ad ora elaborato dal gruppo di lavoro.

Esito dell'incontro
Primo punto rilevante: toponomastica.
Sarà scomposta in due funzioni: quella di assegnazione dei nomi delle vie, e quella della assegnazione dei civici e degli interni. La prima rimane una prerogativa dei singoli comuni, quella di assegnazione dei civici / interni (identificazione immobili) viene unificata presso l'unione.

Secondo punto rilevante: si parte dall'inizio, cioè dai PUA.
Pertanto le trasformazioni vengono intercettate fin dal momento della lottizzazione, in coerenza con quanto previsto dal TUE che prevede il deposito del tipo mappale in comune (art. 30 comma 5) pena l'improcedibilità del frazionamento.  
Uno dei comuni dell'unione ha già da tempo operativa una procedura che prevede che al momento del collaudo delle opere di urbanizzazione vengano assegnati i civici sugli accessi previsti nel piano di lottizzazione. Tali civici vengono poi utilizzati nei successivi Permessi di costruire.
In questo caso pertanto il servizio di identificazione degli immobili non opera sulla base di una domanda da parte dell'interessato, ma è pro-attivo in seno al procedimento edilizio e quindi offre un servizio al professionista senza una sua richiesta (fattispecie questa esplicitamente prevista - e auspicata -  dal modello di dominio dell'Anagrafe Comunale degli Immobili).
Ciò è possibile grazie al contesto organizzativo che prevede che la funzione di identificazione degli immobili sia parte integrante dei processi del procedimento edilizio.

Terzo punto: la residenza non può essere negata in assenza di agibilità (vedi nota 1). Le norme in questo caso prevedono solo una sanzione amministrativa. Il richiedente la residenza potrebbe preferire pagare la sanzione in luogo di non ottenere la residenza entro una certa data (agevolazioni fiscali prevedono la residenza entro un termine definito). Il servizio demografico in questo caso va scattare, comunicandolo preventivamente al richiedente, una segnalazione di ufficio al servizio preposto all'irrogazione della sanzione.

Non c'è stato modo di approfondire gli aspetti legati ai titoli edilizi che diventano efficaci con il solo deposito o comunicazione: l'approfondimento avverrà a seguito dell'avvio in esercizio del servizio dell'edilizia, che in questo periodo è - ovviamente - prioritario.



Prossimi passi
Non sono previsto ulteriori incontri. L'unione metterà a disposizione la modulistica che sarà predisposta quando possibile.


Nota 1:
il Ministero dell’Interno, con circolare 29 maggio 1995, n. 8, ha affermato che “il concetto di residenza, come affermato da costante giurisprudenza….è fondato sulla dimora abituale del soggetto sul territorio comunale, cioè dall’elemento obiettivo della permanenza in tale luogo e soggettivo dell’intenzione di avervi stabile dimora” e che “non può essere di ostacolo alla iscrizione anagrafica la natura dell’alloggio, quale ad esempio un fabbricato privo di licenza di abitabilità ovvero non conforme a prescrizioni urbanistiche, grotte, alloggi in roulottes”. 
E' altresì vero che ENEL e le utilities non potrebbero erogare servizi in assenza di dichiarazioni di conformità degli impianti.... ma questa è un'altra questione

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